Il suo padre, Pierre Coineau (1933-2021), era originario del dipartimento del Limousin. Il padre di Pierre, un soldato ferito da gas tossici durante la Prima Guerra Mondiale, morì quando Pierre aveva solo cinque anni. Da bambino, Pierre fu costretto ad aiutare sua madre a guadagnarsi da vivere sgomberando le foreste. Quando arriva a Parigi nel 1953, la sua vita cambia. Sua sorella e suo cognato possedevano un albergo in cui iniziò a lavorare. Questa nuova esperienza gli apre nuovi orizzonti. Nel 1957, incontra una giovane ragazza di Saint-Yrieix (vicino a Limoges), Andrée Bayle (1937-1998), che sposa.

L’esperienza acquisita nel settore alberghiero, spinge la coppia ad acquisire dieci anni dopo il Grand Hôtel de Roubaix, in cui si è impegnato con passione, non risparmiando alcuno sforzo per trasformare la struttura e soddisfare i clienti. La ricompensa del loro lavoro è stata la nascita del loro figlio Christophe nel 1979.

Nel 2012, Christophe ha ripreso l’albergo di suo padre. Prima di ciò, Christophe ha lavorato come fisarmonicista, specializzato in musica folkloristica.

La concezione del Gd. Hôtel de Roubaix riflette i ciottoli irregolari dell‘“inferno del nord” Paris-Roubaix, divenuti siti patrimoniali, l’edificio iconico è anche patrimoniale, con stanze ben distinte. L’atmosfera è un mix di vecchio stile francese, fumetti e fotografia d’arte con una vasta gamma di colori. Ogni camera ha il suo stile e arredamento unico. I vasi e i piatti di porcellana di Limoges esposti sono un ricordo indimenticabile della madre di Christophe.